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LA TRISTE FARSA DEL“DOPODINOI” L’ESEMPIO DI MILAZZO.
LA LOGICA PERVERSA DEI BANDI
Che la legge nazionale sul “Dopo di noi” al di là dei nobili intenti proclamati, fosse un sacco vuoto, una classica norma “pubblicità”, pensata da una classe politica nemmeno in grado di finanziare il “durante noi” (si veda la ridicola dotazione, che permane anche con questo governo, del Fondo Nazionale per la non Autosufficienza) il nostro Comitato lo aveva già annunciato in tempi non sospetti, addirittura ad aprile 2017. Chi ha voglia può ascoltare l’intervento di un nostro rappresentante ad un convegno, un mese prima che il quotidiano “La Stampa” confermasse i numeri ridicoli da noi calcolati (articoli in fondo alla pagina)
Ma che in Sicilia si raggiungesse la farsa di cui al titolo di questo post non ce lo aspettavamo neanche noi.
Accade che Il distretto socio sanitario 27, (Comune capofila Milazzo), qualche giorno fa, pubblica un avviso pubblico per la presentazione delle istanze per le persone con disabilità interessate.
L’avviso porta la data del 28 novembre, cioè di mercoledi scorso, e prescrive che le istanze ai vari comuni devono essere presentate entro domani mattina.
Alcuni Comuni hanno pubblicato correttamente, nella prima pagina del sito, lo stesso avviso, ma ovviamente non prima di giovedi, altri addirittura venerdi. Molti comuni, fra cui quello capofila, Milazzo, non si sognano di evidenziare l’avviso sulla pagina iniziale, (come logico e doveroso, visto il tempo ristrettissimo) ma lo nascondono fra le pagine dell’Albo Pretorio “on line”. Per scovarlo, al Comune di Milazzo, il più numeroso, la famiglia della persona con disabilità deve cliccare 10 volte, perché è nascosto a pagina 9 dell’albo ”On Line”.. L’AVVISO è “NASCOSTO” all’interno dell’albo pretorio anche nei comuni di Condrò, Monforte San Giorgio, San Filippo del Mela (venerdi 30) e Venetico (venerdi 30). I cittadini disabili di Pace del Mela non sapranno neanche legalmente della possibilità di fare istanza, perché il Comune non ha pubblicato niente.
Entro le ore 13.00 di domani mattina 3 dicembre, secondo l’avviso, gli interessati dovranno presentare l’istanza, corredata da una serie di documenti, fra cui un “doppio ISEE”. Si, perché il distretto di Milazzo chiede l’ISEE ordinario del nucleo familiare e un ISEE “SOCIO SANITARIO” che comprenda una cosa che tra l’altro la normativa ISEE non prevede che comprenda, e cioè anche le prestazioni erogate dall’INPS come pensioni di invalidità e accompagnamento.
NESSUN CAF, tra l’altro, anche se si è chiesto l’ISEE venerdi scorso, può rilasciarlo entro lunedi, perché il tempo MINIMO DI ATTESA DALLA RICHIESTA è di 3 giorni lavorativi.
Ma vi è di più. Entro martedi, cioè il giorno successivo, ogni Comune, preso atto delle istanze presentate entro domani, dovrebbe, (in un solo giorno!!!) valutarle “preliminarmente” e poi consegnarle all’U.V.M. già allertata e pronta, che deve redidere per ognuna, un documento che in genere richiede un discreto approfondimento, e cioè il cosiddetto “budget di progetto”, perché entro le ore 12.00 del prossimo mercoledi 5 dicembre tutte le istanze di tutti i Comuni (tranne lo sfigato Pace del Mela, i cui cittadini, si ripete, nulla sanno) dovranno giungere al distretto socio sanitario di Milazzo, complete di tutto.
Caro dr Giglione, Direttore del competente Assessorato Regionale alla Famiglia, è a conoscenza di questo sfacelo? Come lo state gestendo? Avete coordinato qualcosa? Sapete che mentre a Milazzo hanno chiesto, qualche giorno fa, ben due ISEE da presentare domani, a Palermo hanno chiesto per lo stesso famigerato bando “dopodinoi” un ISEE SOCIO SANITARIO “del nucleo familiare” (che non esiste in natura) a Bagheria un ISEE qualsiasi, senza specificare quale, mentre ad Agrigento “le domande saranno valutate in ordine di presentazione” ? Sapete che a Palermo hanno chiesto una relazione medica aggiornata mentre a Milazzo no? Ma sapete che a Milazzo e dintorni, pur escludendo dalla possibilità di presentare l’istanza ai maggiori di 64 anni, e cioè gli anziani, si chiede pure di dichiarare che la patologia di cui si soffre “non è connaturata al naturale invecchiamento??? Siamo su scherzi a parte, vero???
Caro Direttore Giglione, dell’Assessorato alla Famiglia, ha dato direttive? Ha imposto modulistica uguale per tutti, per evitare questo sfacelo? O ogni distretto fa come gli pare, come al solito? Possiamo sapere che fine faranno i 176 mila euro stanziati per Milazzo, per il dopodinoi? A chi andranno? C’è qualche “bene informato” che ha “tutto pronto”? Qualche mega progetto da 170 mila euro? E come li avranno impiegati gli altri distretti? Vi sono distretti che non hanno emanato alcun bando ? Avete monitorato in che tempi i distretti hanno redatto i bandi? Se vi siano stati altri distretti con la tempistica ridicola di Milazzo?
Mentre lottiamo per il DURANTE NOI, il futuro, col DOPO DI NOI sembra già scritto con UNA SOLA PAROLA:VERGOGNA!
Di seguito intervento del nostro portavoce Giuseppe Catalano
https://www.facebook.com/giuseppe.pippino.1/videos/vb.100001947634655/1416805488394359/?type=2&video_source=user_video_tab
e l’articolo del quotidiano la Stampa
https://www.lastampa.it/2017/05/15/italia/il-fallimento-del-dopo-di-noi-famiglie-sempre-pi-sole-e-mila-disabili-fantasma-SvEbtFi94WpFuPdZZj9fpI/pagina.html
immagine tratta da “disabili.com”
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