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Gentile Presidente Mattarella,
domani sarà di nuovo a Palermo per celebrare un grande siciliano che ha lottato per tutta la vita per la giustizia e il rispetto della legge in questa aspra terra che a volte crediamo sia senza futuro e speranza. Pio La Torre ci ha insegnato a continuare a lottare fino alla fine, a costo di morire.
Presidente, ogni giorno di più ci rendiamo conto che siamo completamente allo sbando. Lo potrà vedere lei stesso leggendo i giornali o informandosi con chi in coscienza dice la verità. Stiamo provando a scrivere una pagina importante della nostra storia, ma siamo soli, DAVVERO SOLI! Attorno a noi vige soltanto un CAOS di proclami e guerre sotterranee alle nostre spalle. Ci siamo mostrati uno ad uno, e lei ci ha risposto cordialmente dicendoci che avrebbe vigilato. Presidente, le abbiamo scritto questa lettera che abbiamo letto alla fine della nostra MARCIA PER LA DIGNITA’.
La preghiamo, davvero, di intervenire una VOLTA E PER TUTTE, in qualità di Capo dello Stato, nostro Padre e garante.
Legga questa righe che le abbiamo scritto, e se può ci dedichi solo qualche minuto del suo tempo. Sarebbe bello poterla incontrare per raccontarle dal vivo cosa vuol dire vivere nella nostra condizione.
Non ci abbandoni dietro ai “protocolli” che ingabbiano e rendono ancora più dura la nostra vita.
Grazie mille.
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