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SERVIZI INTERROTTI O A SINGHIOZZI
QUANDO I DIRITTI DIVETANO PRIVILEGI.
LA SCUOLA NON È PER NOI!
Ci risiamo, o meglio, ci siamo sempre stati.
Malgrado rassicurazioni, proteste, manifestazioni, promesse politiche ecc il diritto allo studio rimane in Sicilia ed in gran parte d’Italia, un privilegio.
Dopo Catania, dove il comune è stato da poco denunciato per interruzione di pubblico servizio, causato a loro dire, dal “dissesto finanziario” (come se fosse una scusa), toccherà a breve agli amici di Caltanissetta vedersi tagliare i servizi di trasporto ed assistenza scolastica.
Oggi la ex provincia di Caltanissetta ha comunicato infatti che il servizio è stato prorogato fino a giorno 20 maggio, e poi?
E chi deve fare esami quest’anno?
È possibile continuare così?
Lo abbiamo detto e ripetuto anche allo pseudo ministero della disabilitá. ESISTE un modo per evitare questo scempio di anno in anno. ESISTE e si potrebbe risolvere, se soltanto il ” ministro della famiglia tradizionale” volesse fare qualcosa.
La nostra proposta è sempre valida e prevede un sistema di intervento sussidiario da parte dello stato, di mappatura e controllo preventivo, un sistema di stanziamento dei fondi necessari ex ante che grantisca a tutti il diritto allo studio.
Se solo si volesse…
Al presidente della regione, all’assessore lagalla, chiediamo…. cosa intendete fare?
Vi sembra normale continuare così?
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